Pubblicato il 25 Settembre 2024

Intervista con Luca Distasi

Il progetto Concreto, promosso nell’ambito del programma Erasmus+, coinvolge 13 partner provenienti da 5 Paesi dell'Unione Europea, tra cui la Fondazione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

L'obiettivo è diffondere e promuovere pratiche innovative per la rigenerazione sostenibile delle strutture in cemento armato, fornendo una formazione specialistica a studenti, professionisti del settore edile, architetti e ingegneri. Il progetto trae ispirazione dalle Botteghe d’artista del Rinascimento, dove gli apprendisti imparavano le competenze pratiche sotto la guida dei maestri.

Iniziato ad aprile 2024 e terminato nel mese di agosto, il percorso formativo della Concreto Academy si è sviluppato in tre fasi distinte:

  1. CONCRETO Steppingstone (17 - 19 aprile 2024) Fase di apprendimento introduttivo che si è svolto online.
  2. CONCRETO Master your Skills (2 – 12 giugno 2024) Modulo di apprendimento pratico ibrido in cui gli studenti ed i professionisti dell'Academy hanno lavorato in piccoli team mettendo in pratica le migliori tecniche per valutare e intervenire sul patrimonio.
  3. CONCRETO Masterpiece (28 luglio al 24 agosto 2024). Durante questo periodo, gli studenti ed i professionisti hanno avuto modo di parteciperanno a ricerche e attività pratiche su architetture selezionate come parte del loro progetto finale.

A questo importante progetto internazionale ha partecipato, dopo essersi candidato ed aver vinto la selezione selezione insieme ad altri tre colleghi, l’ing. Luca Distasi, che ha accettato di condividere la sua esperienza.

ConcretoAcademy

Domanda: Ing. Distasi, può raccontarci qualcosa del suo percorso professionale? Cosa l'ha spinta a intraprendere la carriera di ingegnere civile?

Risposta: Mi chiamo Luca Distasi, ho 31 anni e sono un ingegnere civile della Valle d'Aosta. Dopo la laurea al Politecnico di Torino, ho iniziato a lavorare presso il Tunnel del Monte Bianco, dove attualmente sono Coordinatore del Polo Sorveglianza, Manutenzione e Studi sulle Opere Civili.

Oltre a questo, sono Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Valle d’Aosta e Trainer Tecnico specializzato in divulgazione scientifica. La principale motivazione che mi ha spinto ad intraprendere la carriera di ingegnere civile è l'ammirazione per i grandi progetti strutturali ed infrastrutturali e la passione per la loro realizzazione.

D: Come ha conosciuto il progetto "Concreto” e cosa l’ha maggiormente attratta?

Ho scoperto il progetto tramite il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Valle d’Aosta. Quello che mi ha subito colpito è stata la possibilità di aggiornarmi sulle più recenti tecniche di monitoraggio e conservazione del calcestruzzo. Il progetto ha superato le mie aspettative presentando materiali e procedure innovativi.

D: Quali competenze ha acquisito o migliorato grazie a questa esperienza? Crede che influenzerà la sua carriera?

R: Sicuramente ho migliorato la mia capacità di definire un piano organico di diagnostica strutturale ed ho approfondito le conoscenze legate alla tecnica del ferrocemento dell'Ingegnere Pierluigi Nervi. Inoltre, ho avuto l’opportunità di ampliare il mio network professionale e acquisito nuovi spunti su materiali innovativi che potrò integrare nei progetti di ripristino che seguo.

D: C’è un momento particolare che ricorda con piacere durante il progetto?

Un momento particolarmente significativo è stato seguire dal vivo lo stress test su un provino di FRP (Fiber Reinforced Polymer) in laboratorio, una prova che spesso coordino nei miei progetti, ma che raramente ho l'opportunità di osservare direttamente.

D: Entriamo negli aspetti più tecnici. Può parlarci di alcune tecnologie innovative che ha avuto modo di sperimentare nel progetto?

R: Ho avuto modo di utilizzare i FRP, i polimeri rinforzati con fibre, che si sono dimostrati particolarmente duttili e adattabili a situazioni progettuali dove interventi invasivi non sono possibili.

D: Da quello che ha potuto osservare, in che modo il progetto Concreto promuove la sostenibilità nel settore?

Il progetto si focalizza sulla conservazione delle strutture esistenti nella loro interezza, evitando interventi di demolizione e ricostruzione quando possibile. Nei prossimi tre anni, il progetto mira ad ampliare la rete di Paesi coinvolti, rendere itinerante la location del progetto e promuovere ulteriormente la figura di Pierluigi Nervi.

D: Come descriverebbe l'esperienza di lavorare con i partner europei coinvolti nel progetto?

È stata un'esperienza estremamente arricchente sia a livello professionale che culturale. La collaborazione internazionale consente di mettere in discussione certe convinzioni accademiche e professionali, rivelando che problemi simili possono essere risolti in modi molto diversi. Ho trovato particolarmente efficace l'armonizzazione tra l'approccio più strutturale degli ingegneri italiani e l'attenzione più votata alla coerenza architettonica e urbanistica dei colleghi spagnoli.

D: Come vede il futuro dell’ingegneria civile e delle costruzioni sostenibili? Pensa che il progetto possa influenzare il settore delle costruzioni in Europa?

Credo che il futuro sarà sempre più orientato alla conservazione e al rinnovamento del patrimonio strutturale e infrastrutturale esistente. Attraverso la promozione della sinergia tra la bellezza e l’efficienza delle costruzioni, il progetto Concreto potrà rappresentare sicuramente una spinta significativa in questo processo di cambiamento.

D: Cosa consiglierebbe ai giovani ingegneri che stanno considerando di partecipare a progetti simili?

Direi di non farsi intimidire dalla mancanza di conoscenze e competenze iniziali su alcuni temi, poiché sono proprio loro, i giovani, i più adatti a sperimentare tecniche e processi nuovi contribuendo ad introdurre nuovi materiali e tecniche nei processi costruttivi.

Vorrei infine ringraziare la Fondazione del Consiglio Nazionale Ingegneri per aver permesso a me e ad altri tre giovani colleghi di vivere questa interessante esperienza, finanziando la borsa di studio e offrendo una grande collaborazione per tutti gli aspetti organizzativi.

Per saperne di più sul progetto: https://concreto-academy.org/