Pubblicato il 30 Gennaio 2025

Sono 4 gli ingegneri selezionati per prendere parte all'edizione 2025

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Ha preso avvio ieri, 29 gennaio, il ciclo di interventi formativi promossi dal Progetto Concreto, coordinato dalla Fondazione Pierluigi Nervi, cui partecipa la Fondazione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

30 giovani studenti e specialisti in Ingegneria e Architettura prenderanno parte alle sessioni formative a laboratoriali che si svolgeranno fino a fine luglio 2025 in materia di recupero, riabilitazione, rinforzo e restauro di strutture in cemento armato.

Il progetto europeo, finanziato nell’ambito del programma Erasmus+, propone agli studenti sessioni formative e approfondimenti tecnici con esperti del settore di alto livello provenienti dalle migliori Università e strutture di ricerca dei Paesi che partecipano al consorzio: Italia, Olanda, Spagna, Turchia.

Gli ingegneri selezionati

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, con il supporto operativo e finanziario della Fondazione CNI, ha selezionato 4 giovani ingegneri: Alba Hyseni, iscritta presso l’Ordine di Brindisi, Marco Verbena, iscritto all’Ordine di Lecce, Giacomo Scrinzi, iscritto presso l’Ordine di Milano e Dario Comunian, iscritto presso l’Ordine di Padova.

Learning from the Field

Venerdì 31 gennaio dalle 9.00 alle 12.00 in via eccezionale sarà possibile seguire in diretta le lezioni di CONCRETO grazie alla trasmissione in modalità webinar dell'evento dal titolo “Learning from the Field: Best Practices for Reinforced Concrete Rehabilitation & Retrofit”. Verranno illustrati 4 casi di studio oltre ad un approfondimento sull’uso del BIM per interventi su strutture in cemento armato.

Per saperne di più sull'evento è possibile consultare il programma o iscriversi al link https://www.formazionecni.it/eventi/25c25927

“Concreto rappresenta una interessante occasione di confronto tra tecnici – afferma Sandro Catta, Consigliere del CNI, della Fondazione CNI e coordinatore scientifico del progetto Concreto su esperienze diverse legate alla manutenzione di strutture in cemento armato, tenendo conto che nell’Ingegneria sempre più spazio dovrà essere dato alle tecniche di recupero dell’esistente. A nome del CNI vorrei ringraziare i molti Ordini territoriali che hanno selezionato tra i propri iscritti la persona che ha poi preso parte alla selezione finale. Abbiamo ricevuto 26 candidature, tutte di alto livello, per cui la scelta finale, ancorché rigorosa, non è stata semplice. Riscontriamo un grande interesse sulle tematiche legate al restauro, alla messa in sicurezza ed alla riabilitazione di strutture in cemento armato; per questi motivi ci stiamo adoperando affinché almeno una parte delle attività formative e scientifiche sviluppate nell’ambito di Concreto siano poi fruibili ad un pubblico più ampio di nostri iscritti; in quest’ottica si pone per esempio la possibilità per tutti di seguire, attraverso un apposito webinar, le lezioni in programma venerdì mattina 31 gennaio.”