La carica dell’organismo europeo che riunisce gli “ordini” nazionali va al Consigliere CNI
Il Consiglio Nazionale Ingegneri conquista la Vice presidenza nel consiglio direttivo di ECEC (European Council of Engineering Chambers), unico organismo europeo che riunisce gli "ordini" degli ingegneri nazionali, di molteplici Paesi, che sovrintendono la professione di ingegnere in forma regolamentata. Alla prestigiosa carica, infatti, è stato eletto Roberto Orvieto, Consigliere CNI con delega all’attività internazionale.
"Sono davvero orgoglioso di rappresentare il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e l'ingegneria italiana, nel Consiglio direttivo di ECEC – ha affermato Orvieto -. In qualità di Consigliere delegato per le relazioni internazionali del CNI, sono certo che riusciremo a portare, a livello europeo, temi inerenti all'ingegneria, di cui il nostro Paese è all'avanguardia. Anche le politiche della professione regolamentata di ingegnere hanno bisogno di innovazione, auspico che la nostra nuova posizione possa far nascere coesioni fertili e produttive".
“Si tratta di un importante riconoscimento per il Consiglio Nazionale – ha commentato Armando Zambrano, Presidente CNI -. Storicamente il CNI è stata tra le prime istituzioni di rappresentanza degli ingegneri, a livello europeo, a credere nel dialogo e nella collaborazione tra enti di paesi differenti. Con l’elezione di Orvieto si rafforza il nostro ruolo all’interno di ECEC e i nostri progetti finalizzati all’internazionalizzazione di temi decisivi come il lavoro e la rappresentanza degli iscritti”.