Pubblicato il 15 Maggio 2024

Lo attesta il rapporto del Centro Studi CNI, il quale però registra anche un mismatch rispetto all’offerta: circa il 60% delle assunzioni sono di difficile realizzazione

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Nel 2023, il mercato del lavoro per i laureati in ingegneria ha vissuto un vero e proprio boom. La domanda di questi professionisti è infatti cresciuta notevolmente, superando le 117.000 unità, con un incremento di quasi 5.000 assunzioni rispetto all'anno precedente. Tale aumento riflette l'urgenza delle imprese italiane di acquisire competenze tecniche avanzate, soprattutto nei settori industriale, civile e dell'architettura.

Queste le principali conclusioni cui è giunta l’elaborazione dei dati effettuata dal Centro Studi CNI sulle previsioni di assunzione nelle imprese private del 2023 pubblicati dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere – Anpal.

La Crescita della Domanda e i Settori di Maggiore Interesse

Il settore industriale è stato il grande protagonista di questa crescita, con 44.300 nuove assunzioni, segnando un incremento del 9,4% rispetto al 2022. Anche il settore civile e dell'architettura ha vissuto un periodo d'oro, con oltre 25.000 nuove posizioni (+13,2%). Questa impennata è stata in parte stimolata dai bonus edilizi e dalle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Al contrario, il settore dell'informazione ha visto una flessione, con un calo del 9% nelle assunzioni, indicando una fase di rallentamento.

Disparità Geografica

Guardando la distribuzione geografica delle assunzioni, emerge un quadro interessante. Le regioni centro-meridionali hanno registrato un aumento della domanda di ingegneri, mentre il Nord Italia, in particolare il Nord-Est, ha subito un calo. Questo fenomeno è legato ai maggiori investimenti del PNRR nelle regioni del Centro e del Sud, che hanno portato a un incremento del 28,6% nelle assunzioni di ingegneri civili e architetti in queste aree.

La Lombardia si conferma come il principale bacino occupazionale per i laureati in ingegneria, offrendo oltre 34.000 posizioni, seguita dal Lazio e dall'Emilia Romagna. Nonostante ciò, anche in queste regioni si riscontra una notevole difficoltà nel reperire personale qualificato, con tassi di difficoltà superiori al 60%.

Settori Economici e Mansioni

Le assunzioni si concentrano soprattutto nelle imprese che forniscono servizi avanzati alle aziende (44,5%) e nel settore industriale (38,8%). Anche il settore delle costruzioni ha dato un contributo significativo, assorbendo il 7,9% dei laureati in ingegneria, con un aumento rispetto al 2022. Le industrie metalmeccaniche ed elettroniche sono state tra le principali destinatarie dei nuovi laureati, in particolare nel campo dell'ingegneria industriale, che rappresenta il 46,9% delle assunzioni.

Difficoltà di Reperimento

Nonostante il trend positivo, le imprese stanno incontrando non poche difficoltà nel reperire i profili ingegneristici necessari. Infatti, ben il 58,7% delle assunzioni è considerato difficile, con picchi del 65% per i profili del ramo elettronico e dell'informazione. Le cause principali di questa difficoltà sono il numero ridotto di candidati disponibili e, in alcuni casi, una preparazione non adeguata alle esigenze del mercato.

Tipologia di Contratto e Esperienza Richiesta

La maggior parte delle imprese preferisce offrire contratti a tempo indeterminato ai laureati in ingegneria, con il 71,8% delle assunzioni che ricade in questa categoria. Tuttavia, la richiesta di esperienza lavorativa precedente è molto elevata, necessaria nel 91% delle assunzioni. Questo è particolarmente vero per i laureati in ingegneria biomedica o gestionale, per i quali l'esperienza è richiesta nel 94% dei casi.

Prospettive per i Giovani e le Micro Imprese

Circa un quinto delle assunzioni riguarda laureati under 30, con un'attenzione particolare verso questo segmento nel settore elettronico e dell'informazione. Tuttavia, le micro imprese con meno di 10 dipendenti rappresentano solo il 13,3% delle assunzioni, focalizzandosi principalmente sui laureati in ingegneria civile e architettura.

Il rapporto del Centro Studi dipinge un quadro di grande dinamismo per il mercato del lavoro dei laureati in ingegneria. Tuttavia, questa crescita è accompagnata da sfide significative legate al disallineamento tra domanda e offerta e che portano le imprese a dover affrontare la carenza di candidati. Le politiche e gli investimenti, in particolare quelli legati al PNRR, continueranno a giocare un ruolo cruciale nell'orientare la domanda di competenze ingegneristiche nel mercato del lavoro italiano, sperando di colmare questo gap e soddisfare le esigenze di un settore in continua evoluzione.

Al contempo però, tale mismatch tra domanda e offerta deve suscitare qualche interrogativo da parte delle aziende, sia in relazione alle retribuzioni proposte ai neo-assunti, sia in relazione alle mansioni ad essi richieste che, come attesta il rapporto del nostro Centro Studi, nella maggior parte dei casi risultano essere prettamente tecniche.

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Consulta e scarica l'indagine del Centro Studi CNI

È possibile riprodurre, distribuire, divulgare i dati purché venga citata la fonte: Indagine Centro Studi CNI su dati Unioncamere - ANPAL, Sistema informativo Excelsior

Il presente testo è stato redatto da Emanuele Palumbo che ha curato anche l'elaborazione dei dati